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101. In altre occasioni occorre di sapere se un dato sedimento dell’orina contiene in realtà, come si sospetta, dei nemaspermi, ovvero se un dato
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L’orina, raccolta in vasi ben puliti, viene versata e lasciata in riposo in un bicchiere a calice, nel cui fondo si depositano, più o meno lentamente
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Sostanze coloranti nell’orina. L’orina può essere fortemente colorata da’ suoi propri pigmenti, oppure da sostanze coloranti d’altra derivazione
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Credo non inutile di esporre qui i metodi per determinare alcune sostanze nell’orina.
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2.o Nell’orina è contenuto in variabile quantità un cromogeno cui venne dato nome di Indicano od Uro-indicano. Probabilmente esso corrisponde alla
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4.o Sostanze coloranti della bile nell’orina. Quando esse non sono soverchiamente alterate possono essere dimostrate con certezza.
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Se l’orina da sottoporsi alla determinazione del’indicano è itterica, la materia colorante biliare deve essere prima precipitata coll’acetato
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3.o In casi patologici, specie nella febbre, l’orina è di colore rosso carico sia per l’aumento del pigmento normale, sia per una sostanza poco nota
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5.o Sostanza colorante del sangue nell’ orina. Si determina col processo indicato al §. 115.
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6.o Sostanze coloranti vegetali nell’orina. Frequentemente queste provengono da medicamenti. Sono da citare principalmente l'acido crisofanico (che
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Se l’orina è alcalina deve essere resa debolmente acida prima della bollitura, poichè l’alcali è d’ostacolo alla precipitazione dell’albumina.
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a) Si versano in un tubo d’assaggio alcuni Cc. d’orina, si acidificano fortemente con acido acetico, si aggiunge un volume eguale a quello dell’orina
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b) Si versano alcuni Cc. di orina in un tubo d’assaggio, poi, inclinato questo dolcemente, si aggiunge un po’ d’acido nitrico puro, incoloro
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Oltre al determinare se in un’orina esiste dello zucchero, è non di rado necessario di dosarne la quantità, onde determinare la gravità e l’andamento
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L’orina da esaminare viene diluita con acqua nel rapporto di 1 d’orina a 9 d’acqua, o 1 della prima e 99 della seconda, a norma che un esame di
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Se la diluzione dell’orina era di 1: 99, allora la formola naturalmente sarà - v. 100. 0,010.n
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rame contenuto nel volume di liquido di PAVY adoperato, e dall’altra si conosce il volume dell’orina che si dovette aggiungere per ottenere una
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Metodo operativo. La orina diluita viene versata in una buretta graduata di MOHR fino allo zero; la buretta è assicurata ad un sostegno. D’altra
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110. L’orina del sano è un liquido essenzialmente privo di elementi morfologici. Essa, però, nel suo decorso lungo le vie di escrezione trascina con
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La presenza nell’orina di un certo numero degli epitelî fin qui descritti combinata colla presenza di leucociti, è indizio di uno stato flogistico
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Secondo il ben noto metodo di HELLER alcuni Cc. di orina vengono addizionati in un tubo d’assaggio con metà del loro volume di potassa caustica
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117. I globuli sanguigni possono trovarsi nell’orina: 1.o per processi patologici delle vie orinarie, come congestioni (specialmente passive, come
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Anche per l’orina, specialmente quando il sangue è in piccola quantità, viene raccomandato il metodo di STRUVE, (che però non riesce sempre) secondo
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per la derivazione renale: 1.o l’essere il sangue in non grande quantità, e mescolato intimamente coll’orina, sicchè il sedimento colorato non si
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natura dell’orina e delle parti onde provengono. Così, in qualche caso sono tanto opachi, che non vi si possono scorgere i nuclei se non diluendo l’orina
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Nella donna i depositi muco-purulenti dell’orina possono provenire dalle vie genitali; il che si può del resto facilmente determinare.
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Patologicamente, i nemaspermi nell’orina costituiscono la base della diagnosi della spermatorrea, distinguendola dalla perdita di semplice muco o di
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131. 7.o Nemaspermi. - Per la descrizione vedi § 98. Si riconoscono con tutta facilità nell’orina, perchè vi conservano la loro forma caratteristica
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Nell’orina dell’uomo sano la presenza di nemaspermi indica che precedentemente ebbe luogo un coito od una polluzione. Indipendentemente da ciò, però
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Nel corrente anno vennero osservati in Italia due casi di orina chilosa; l’uno in Lombardia da CATTANI CATTANIGazz. med. lomb. 1881, N.o 11., l’altro
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Il dott. LEWIS nelle Indie trovò in varî casi di orina chilosa delle filarie tanto nell’orina che nel sangue (Filaria sanguinis hominis). Con esse si
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In rari casi venne trovato nell’orina un piccolissimo infusorio, il Cercomonas urinarius, che non ha alcuna importanza pratica.
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In casi eccezionalmente rari vennero trovati nell’orina lo Eustrongylus gigas, migratovi dai reni, e degli Ascaris lumbricoides migrativi dall
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Parimenti nell’orina acida, alcun tempo dopo l’emissione, appaiono delle cellule più grosse delle precedenti (fig. 69 c), di forma ovale, però colle
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Nell’orina, anche immediatamente dopo l’emissione, si trovò in qualche raro caso della sarcina, che si distingueva da quella dello stomaco per la sua
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La precipitazione di alcune ha luogo preferibilmente nell’orina acida, di altre nell’orina alcalina, come appare nel seguente quadro:
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dell’orina acida
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dell’orina alcalina
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136. a) Urati; acido urico. - Nell’ orina acida precipitano specialmente gli urati di soda e di potassa. i quali appaiono generalmente al microscopio
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colorante dell’orina che Fig. XXXIV. trascinan seco nella loro precipitazione (sedimenti laterizi), e si riconoscono perchè si sciolgono riscaldando l’orina
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g) Tirosina e leucina. - Vengono trovate piuttosto raramente nell’orina in casi in cui è gravemente alterato il ricambio chimico dell’organismo, e
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i) Negli stravasi dei reni o delle vie orinarie possono nell’orina presentarsi dei granuli e dei cristalli di ematoidina.
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k) Nei casi in cui l’orina contiene notevoli quantità d’indicano, questo, specialmente se l’orina è in via di decomposizione, dà origine a dell
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dintorno delle parti suppuranti, trovasi nell’orina, non di rado assai puzzolenta, del pus, in quantità variabile e per tempo più o meno lungo a seconda
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144. Finalmente l’esame dell’orina può dare buoni criterî diagnostici anche nelle malattie della vescica.
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Criterî incerti dà l’orina nel cancro de’reni. Le cellule cancerose, che per avventura ci ponno essere, non si possono distinguere dai multiformi
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Questi caratteri dell’orina nelle cistiti permettono una diagnosi differenziale fra queste e lo spasmo della vescica, che loro assomiglia pei sintomi
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Nei casi di cistite cruposa non di rado vengono eliminati coll’orina dei lembi di pseudomembrane crupose che riescono il fondamento più saldo della
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Lasciando l’orina a sè, col crescere della fermentazione alcalina il sedimento si fa più vischioso ed appiccaticcio, e vi aumentano i bacterî ed i
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38. La diagnosi differenziale dell’idronefrosi riesce facile quando il liquido contenutovi conserva ancora, almeno in parte, i caratteri dell’orina
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